L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Un’altra esperienza formidabile è quella del parco ungarettiano a Gradisca di Isonzo, dove Mirella Sagredo, una signora innamorata di Ungaretti
Pagina 103
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
padreterno, no, scusate, il Papa colpito da un meteorite, oppure i bambolotti appesi all’albero. Quella non è pittura, però è arte dei nostri giorni
Pagina 109
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Si trattava della mostra di Soutine, a Parigi. Da molti anni Soutine non si vedeva più, e quella mostra era come il segnale di un ricambio rispetto
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
quella antica, medievale e moderna; quindi ci sono specialisti dell’arte nei diversi settori e segmenti e secoli e periodi. Ma alcuni non sempre i migliori
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Romanticismo all’informale”, in cui ci insegnava e trasmetteva la propria passione, quella passione che lo portò alle lacrime quando, nel 1958, si
Pagina 15
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
francese sul pensiero di Baudelaire e dei fratelli de Goncourt; quella dell’avanguardia cubista sulle teorie di Apollinaire, che fu grande amico di
Pagina 19
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Guccione, Mattino di luglio sulla spiagga, 1984. vera e propria scuola, meglio di ogni accademia definita in modo istituzionale, che è quella che ho
Pagina 19
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
quella che ha dominato la Sicilia per tanti anni, che si afferma impedendo agli altri l’accesso alla visibilità e addirittura anche la mera
Pagina 23
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
prenderle una bottiglia d’acqua. Passano alcuni turisti e, vedendo il corpaccione di quella donna seduta al centro della sala, credono si tratti di un
Pagina 26
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
avvertire questo trapasso e di giudicarlo, se non in una prospettiva sovrumana qual è quella da cui parla appunto il suo trisavolo.
Pagina 29
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
duemilasettecentocinquanta persone. Quella era la realtà, ma noi ne abbiamo visto la rappresentazione, quindi nelle immagini c’era qualcosa di potentemente creativo per noi
Pagina 33
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
innescato una reazione che ha procurato gratuitamente alla Calabria e agli stessi Bronzi una visibilità mediatica molto più ampia di quella del
Pagina 37
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
immaginare un’opera di Raffaello o di Michelangelo fatta per qualcuno che non conoscesse l’artista che l’aveva creata per quella determinata destinazione, l
Pagina 46
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
passo dalla pittura figurativa a quella astratta rinunciando a gran parte della loro creatività. Questo vale soprattutto per molti artisti della Scuola
Pagina 54
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
confini. Da qui l’espressione di “curatore indipendente” (trasmutazione di quella, a lungo in voga, di “critico militante”) e il conseguente configurarsi
Pagina 60
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
; penso a Lorenzo Tornabuoni e allo stesso Guttuso. Da quella consuetudine sono ripartito, tentando di riallacciare quei nodi, di restituire la parola
Pagina 63
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
’archeologia consente di ritrovare di Ercolano, di Pompei, dei siti abbandonati, e mettere in sicurezza quella ricchezza artistica latina, greca
Pagina 67
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
modo diverso la realtà: in quella variante, pur piccola, c’è la sua poetica. L’estetica, quindi i valori dell’arte così come quelli della poesia, sta
Pagina 7
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
In quella mostra trovai uno spiraglio di vita, un soffio di energia rispetto alla dimensione prevalentemente funeraria cara a Barilli. Lì ritrovai
Pagina 71
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
La testa di Abacuc può ben essere messa a confronto con la testa maschile di quella scultura di Lopez Garcia; ma, oltre alla vaga somiglianza
Pagina 72
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
discendenza ha certamente rilievo anche una personalità apparentemente anomala, ma perfettamente coerente, come quella di Oliviero Toscani, sulle cui invenzioni
Pagina 77
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
. Già è infausta la memoria dell’“arte degenerata”, e proprio a quella sembra volersi riferire Cattelan, nella speranza che la sua venga riconosciuta
Pagina 78
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
diceva il mio maestro Francesco Arcangeli, a “una forma non premeditata”. Una forma che sostanzialmente è quella emotiva del profondo quindi
Pagina 8
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, cioè quella Antonio López García, Emilio y Angelines, 1961-65. che nel passato era legata agli affreschi o ai teleri o alla pittura storica, è stata
Pagina 81
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
che nell’Ottocento, in mancanza di quella visione ampia, precisa e istantanea che il cinema ci dà subito, era essenziale.
Pagina 83
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Piero Manzoni, Merda d'artista, 1961. La situazione è disperante perché l’una e l’altra strada - quella astratta e quella neofigurativa -vanno
Pagina 87
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
tempi dei surrealisti. Più in là, con le rinnovate esperienze neoavanguardistiche, quella di Piero Manzoni con la Merda d’artista e tutte le altre forme
Pagina 87
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
contemporanea, nella sua libertà e anche nella capacità di ridestinare ciò che è stato usato a una nuova condizione, quella della contemplazione estetica.
Pagina 98